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Notizie Nazionali

MAE. Sciopero 17 novembre

Roma,

 

S.A. Farnesina – RdB /CUB P.I. aderisce allo sciopero indetto dalla nostra confederazione di riferimento CUB e dalla Federazione RdB (Rappresentanze Sindacali di Base) CUB Pubblico Impiego.

Il DDL della Finanziaria 2007 predisposto dal governo e le misure che quotidianamente vengono proposte, indicano esplicitamente che la politica seguita è in palese contrasto con gli impegni assunti con gli elettori (per memoria si ricorda che “lo sviluppo e il risanamento" -- è lo slogan della finanziaria -- sarebbero stati finanziati unicamente con il famoso "cuneo fiscale", di circa dieci miliardi di euro, "assicurando di non mettere le mani in tasca agli italiani ma di recuperare risorse dall’evasione fiscale il cui imponibile è superiore ai 200 miliardi annui”: consigliamo di rivedere le registrazioni TV di marzo/aprile 2006)

LE NOSTRE PROPOSTE COSTRUTTIVE

S.A. Farnesina – RdB /CUB P.I. fa proprie le motivazioni della Confederazione e della Federazione con particolare attenzione per quanto riguarda il Ministero Affari Esteri :

1 Tutelare il servizio pubblico – no alla privatizzazione degli Uffici pubblici

2 Reinternalizzare i servizi pubblici dati in appalto esterno

3 Stabilizzare i precari: subito elettorato attivo e passivo per le elezioni RSU

4 Cambiare la natura giuridica dell’ISE, no a tagli “punitivi”

5 Aprire nuove sedi diplomatico-consolari per il sostegno della politica estera, per le iniziative di pace, per la tutela dei cittadini, per lo sviluppo del Paese

6 No a riduzioni o chiusura di Ambasciate, Consolati o Istituti di cultura

7 Ricondurre sotto la gestione del MAE tutti gli uffici all’estero della P.A.

8 Trasformare le “Percezioni Consolari” in risorse proprie per formare, incentivare e perequare il personale

9 Imputare i costi del personale di altre amministrazioni, in servizio all’estero nei nostri uffici, agli Enti di appartenenza

10 Ricondurre a unità le varie anime (carriere/ex-carriere) della Casa con agganci e automatismi (così come i parlamentari con i magistrati) e risanare giuridicamente e di fatto la separazione del 1978.

Dalle assemblee a Roma e nelle sedi estere è emerso con estrema chiarezza che i lavoratori del MAE reputano necessario restare uniti e portare avanti, tutti insieme, le ragioni della protesta.

Uniti perché l’attacco che stiamo subendo coinvolge tutto il Ministero degli Affari Esteri.

Uniti perché comune è la consapevolezza che i lavoratori pubblici sono gli unici che possono svolgere quel ruolo di garanzia super partes indispensabile alla crescita del Paese.

Uniti perché respingere il taglio “punitivo”previsto per la Pubblica Amministrazione, e nel Ministero degli Affari esteri, funzionale alla crescita di imperi personali e business privatissimi, è interesse di tutti noi cittadini, indistintamente.

ORA SI GIOCA IL NOSTRO FUTURO PROFESSIONALE !

S.A. Farnesina – RdB /cub p.i. invita tutti i colleghi ad aderire allo sciopero partecipando ad assemblee unitarie per definire “insieme” le forme di lotta più efficaci da adottare nella sede di lavoro (sciopero “pignolo”, informazioni all’utenza sui rischi della “privatizzazione” del MAE, diffusione, via mail o fax, delle mozioni assembleari ai membri delle Commissioni esteri e bilancio di Camera e Senato etc.).

S.A. Farnesina – RdB /cub p.i. invita tutti i dipendenti del MAE ad aderire allo sciopero del 17 novembre suggerendo le seguenti modalità:

a Roma astensione completa per tutta la giornata di lavoro del 17 novembre 2006 e partecipazione alla manifestazione corteo da piazza Porta Pia alle ore 9,30.

All’estero fare assemblee informative per minimo l’intera durata dell’orario dell’apertura al pubblico con comunicati e inviti a partecipare alla stampa locale e all’utenza per spiegare i motivi della manifestazione. Nel caso il venerdì fosse considerato festivo si suggerisce di anticipare le manifestazioni al 16 novembre.

Per contrastare la demolizione del nostro Ministero e far approvare i PUNTI delle nostre proposte costruttive occorre sapere dire anche alcuni NO:

NO al taglio dell’ISE, No alla chiusura delle sedi; NO alla riduzione delle risorse per il FUA, NO al taglio delle spese di funzionamento, Invitiamo tutti i colleghi a partecipare alle attività che si realizzeranno per rilanciare il MAE, per rendere più efficiente e moderna la pubblica amministrazione.

Tutti insieme per riaffermare la nostra dignità di lavoratori pubblici.

Venerdì 17 novembre 2006 per

SALARIO DIGNITOSO - RILANCIO della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO SOCIALE - Fine della Precarietà - Previdenza e TFR Pubblici